“Gratta e Vinci sull’Invidia e sull’Odio”
Mostra di pittura che si terrà presso la Degli Zingari Gallery, in via degli Zingari 52/5 ( Monti ) dal 15 gennaio al 28 gennaio 2011.
L’esposizione vedrà per la prima volta insieme le opere dei pittori Luca Palazzi di Roma e Fulvio Martini di Milano.
Una scelta di percorso comune che, secondo i due artisti: “Evidenzia cosa è diventato l’uomo di oggi, avvelenato dal consumismo dall’egoismo e dalla demagogia”
Una mostra, quindi, dalla forte valenza politica che si articolerà in due sentieri tra loro paralleli e complementari.
Il primo è quello seguito da “Berlusconeide” di Luca Palazzi in cui l’artista, con tele di grandi dimensioni riempite di una pittura figurativa ricca e complessa, afferma di indagare su come “Il Cavaliere abbia colonizzato il nostro universo culturale, diventando un’icona da cui sia chi lo ama, sia chi lo odia, non può più prescindere”
Il secondo è invece quello di Memento di Fulvio Martini, una riflessione cruda e feroce sulla follia della nostra condizione esistenziale, mostrataci con una pittura figlia dei Primitivi Toscani trecenteschi e dei fumetti italiani anni 70.
Due pittori diversi per generazione, 33 anni Palazzi, 53 Martini, e nello stile pittorico, accumunati dal lavorare entrambi sulla figura, e come afferma il curatore Alessio Brugnoli “Assolutamente concordi nel praticare una pittura politica, nel senso più nobile del termine: non pifferaia di ideologie ma riflessione del ruolo dell’Uomo nella Polis, lo spazio pubblico e comune”
Secondo i due pittori la mostra, recuperando il ruolo politico e sociale della pittura, ha l’intento di “Scuotere le nostre pigre e assonnate coscienze, per farle riflettere su cosa siamo e su cosa dovremmo invece essere”.
Galleria degli Zingari
Via: via degli Zingari 52/54
Inaugurazione: Sabato 15 gennaio, ore 19.00
Mail: deglizingarigallery@gmail.com
Phone: 06.89538915
Curatore: Alessio Brugnoli
Mail: brugnolialessio@gmail.com
Phone: 3316002678
Intervista
GRATTA E VINCI L’ODIO E L’INVIDIA
6 domande di Alessio Brugnoli ai due autori:
-Luca Palazzi e Fulvio Martini chi siete ?
Luca Palazzi: Ex giovane, economista precario, dipingitore.
Fulvio Martini: Giovane inside, erbo- pittore o pitto-erborista.
-Perché dipingete ? Quale forza vi spinge a creare ?
Luca Palazzi: Non suonando la chitarra ho dovuto arrangiarmi e imparare a dipingere per riuscire a conquistare le ragazze. Da quando sono diventato presidente del consiglio le pago direttamente (a mia insaputa) che è molto meno faticoso.
Fulvio Martini: Mi diverto un sacco e poi alla mia età la sera, che altro potrei fare,la televisione non ce l’ho!
Nessuna forza, mi guardo in giro, leggo un giornale, passeggio in città, e devo dipingere, è facilissimo, la realtà supera di gran lunga la fantasia!!
-Quali sono le radici culturali della tua pittura ?
Luca Palazzi: Espressionismo tedesco, Francis Bacon, alcuni grandi e poco riconosciuti espressionisti italiani come Viani, ma anche la pubblicità per l'impostazione dell'immagine. Col tempo i riferimenti si sono cosi sovrapposti da perderne un po' traccia.
Fulvio Martini: I Primitivi Toscani del 300, l’ Espressionismo tedesco,il primo Maccari de il Selvaggio , Roberto Raviola (Magnus),salvia, rosmarino, uno spicchio d’aglio, olio extravergine, un bicchiere di rosso.
Mescolare, non agitare.
-Perché questa mostra ?
Luca Palazzi: Da tempo volevamo fare una mostra io e Fulvio, siamo complementari. Personalmente ritengo di essere l'unico artista italiano che ha avuto il coraggio di accettare fisicamente Berlusconi dentro di sé. L'ho quindi mangiato nella sua interezza (compreso i capelli di cemento), digerito, quindi rivomitato sulla tela. Questa mostra è un atto di generosità verso il popolo, un invito a cena.
Fulvio Martini: Una delle prime cose che dissi a Luca, quando ci incontrammo anni fa, galleggiando nella rete,fu: “ tu ed io faremo una mostra insieme”. Et voilà.
-L'Arte decorazione o rivoluzione ?
Luca Palazzi: Nel mio caso nessuno dei due. I miei quadri su Silvio, hanno tutt'al piu' la funzione di antifurto, possono essere attaccati alla parete ma piu' efficacemente fuori dalla finestra. Va considerato che difficilmente un ladro entra in una casa dove c'è già dentro un collega.
Fulvio Martini: Ci ho messo tanti anni per arrivare finalmente a dipingere in questo modo che puoi definire come ti pare ma che per fortuna non è certamente decorativo.
E’ soltanto lo strumento ideale per esprimere ciò che penso sull’uomo contemporaneo e il suo mondo.
-C'è spazio per la speranza che il Mondo possa cambiare ?
Luca Palazzi: Il mondo cambia in continuazione, se in meglio o in peggio non lo so, bisogna chiedere ai cinesi (e chiedere "per piacere"). In Italia invece non cambierà mai niente, c'è una solida alternanza fra il panino alla merda e la peretta.
Fulvio Martini: Certamente, continuerà la sua marcia trionfale verso il nulla, sempre più rapidamente. Work in progress.
lunedì 10 gennaio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento